Putin non vuole lasciare allo scialbo Truman il privilegio di essere l’unico ad aver utilizzato la bomba atomica, per ben due volte.
L’ha fatto capire da tempo.
La via traversa che ora ha imboccato è quella dare l’atomica in conto terzi, bomba russa sì ma nelle mani del fidato Lukashenko, despota della Bielorussia, paese che confina con ben tre paesi Nato (Polonia, Lotuania e Lettonia).
Duinque sarà la Bielorussia fare il lavoro sporco togliendo l’imbarazzo al Cremlino?
La partita si giocherò allora tra Bielorussia e Ucraina, Nato e Bielorussia? Insomma uno scontro atomico per conto terzi?
L’inquietante analisi è sulla scrivania del vertice Nato che intanto si sta ponendo il problema di adeguarsi a questo nuovo fronte.
I pacifisti occidentali intanto tacciono. Non si sono accorti di nulla? O la loro predica per la pace è dedicata a chissà cos’altro?
E i governi occidentali: che dicono in proposito? Seguono (so spera) lo sviluppo, ma in tragico silenzio?