Gavrilo Princip, il giovane bosniaco che voleva portare la Bosnia dentro la Grande Serbia. Per farlo pensò bene di uccidere l’erede al trono austro-ungarico, l’arciduca Francesco Ferdinando con la moglie,. Erano a bordo di un’auto scoperta in visita a Sarajevo, una storia destinata a ripetersi. L’attentato innescò una terribile reazione a catena che portò in poco tempo a far scoppiare la Prima Guerra Mondiale, in cui furono coinvolti a vario titolo (a partire dal lasciarci la pelle) oltre 65 milioni di persone in rutta Europa.
Questa foto è poco dopo l’arresto. Sembra reduce da percosse. Si sa che tentò, senza riuscirvi, per due volte il suicidio. Poi condannato finì a Terezin in Ungheria. Vi mori di tubercolosi il 28 aprile 1918. Terezin più avanti, in mano tedesca, servì a rinchiudere ebrei. Princip comunque nel ’18 non riuscì dunque neanche a vedere la fine dell’immane carneficina. Gavrilo Princip. I serbi della “Mano Nera” che lo avevano aiutato bell’impresa non furono mai presi.