E’ morto Daniel Ellsberg, aveva 92 anni, nel 1971 rivelò al mondo la grande truffa della guerra in Vietnam. Era un americano e aveva lavorato per la Difesa.
Ellsberg aveva fotocopiato 7000 pagine top secret della documentazione fatta raccogliere dal segretario alla difesa Robert McNamara. Svelavano i trucchi inventati per avviare la guerra in Vietnam, sette anni prima. Ellsberg consegnò il tutto a un giornalista del New York Times, Nell Sheehah che dopo tre mesi di discussioni con la direzione riuscì a pubblicare il grosso di quei documenti nel giugno di quell’anno. Pochi giorni dopo i documenti furono pubblicati anche dal Washington Post.
Gli americani che avevano mandato i loro figli e parenti nell’inferno del Vietnam restarono sconvolti. Per l’amministrazione Nixon si preparò la rapida fine, maturata di lì a poco con lo scandalo delle intercettazioni illegali del Watergate. Ellsberg aveva dato la prima sostanziale mazzata.
Daniel Ellsberg aveva fatto più di quanto abbia fatto ai giorni nostri Julian Assange. Rischiò una caterva di anni di condanna. Ce la fece a uscirne indenne. Ellsberg ha rappresentato da sempre un faro contro le tresche dei governi e il malaffare politico. La sua memoria va onorata.