Quando ci fu la prima ondata di albanesi in Italia la Rai fece un’indagine su che cosa avessero visto in tv gli albanesi. Il Servizio Opinioni della Rai inviò in Salento, tra i campi profughi, alcuni intervistatori. Il succo lo riunì in un opuscoletto Piero Dorfles, figlio di Gillo, che lavorava al Servizio Opinioni. Avutane notizia ne feci un pezzo sull’Europeo.
La prima trasmissione che vedevano era Colpo Grosso, di Odeon Tv. Non la Rai, non Mediasaet. Un canale minore.
Che cos’era Colpo Grosso? Un quiz in cui sotto la direzione di Umberto Smaila in smoking: ad ogni risposta azzeccata il corpo di ballerine succinte si toglieva un indumento di dosso.
E chi aveva ideato questa strepitosa trasmissione? Silvio Berlusconi, già titolare delle sue tre tv. Ma questo format considerato un po’ troppo osé era stato dirottato su una piccola rete nazionale amica.
E gli albanesi? Ci avevano creduto, a un mondo di lustrini e donne scosciate che era un po’ una mezza Las Vegas aldilà dell’Adriatico. Poi nei campi profughi l’entusiasmo, vedendo l’Italia reale, era decisamente scemato.