Wannsee è un’amena località residenziale alla periferia di Berlino, nel lato sudoccidentale non lontano da Potsdam. Comprende un placidissimo lago (il Grosser Wannsee) su cui vanno avanti e indietro barche a vela. E tutt’intorno ville di fine 800 e porimi del ‘900 : in tutto oggi vi abitano meno di diecimila berlinesi. In una di queste ville, la Marlier dal nome del primo proprietario unn commerciante, costruita nel 1914 e requisita negli anni ’30 all’industriale Friedrich Minoux e utilizzata dai notabili nazisti del Reich, si tenne il 20 gennaio del 1942 un incontro di alti gerarchi del regome hitleriano che prese il nome di Conferenza di Wannsee.
Cioè una riunione di una quindicina di gerarchi nazisti chiamati a definire il piano della Soluzione finale, così lo chiamarono, per gli ebrei. A fare gli onori di casa l’ideatore del sistema di sterminio che poi avrebbe preso il nome di Shoah: Reinhard Heydrich, capo della RSHA e braccio destro di Heinrich Himmler. Lo affiancava Adolf Eichmann. Tra i presente il capo della Gestapo Heinrich Muller. Altri erano i responsabili di territori del cosiddetto Reich, a partire dal capo del governatorato generale Hans Frank. Nella foto qui sotto ce ne sono quindici. A guardarli sembrano perfino persone normali.
Fa impressione la villa di Wannsee dove c’è un grande salotto con mobili vetrinetta con dentro ninnoli biedermeier. Un’atmosfera distaccata, si immaginano le signore (o gerarchi erano tutti uomini) e magari qualche ballo. La stanzetta dell’orrore è lì accanto, una sorta di piccolo ufficio dove oggi è conservata una vecchia macchina da scrivere e appesi alle pareti dei fogli dattiloscritti con l’elenco delle regioni e degli stati con il numero degli ebrei da sterminare.
I partecipanti alla Conferenza di Wannsee: nella foto, da sinistra a destra, i gerarchi di Wannsee: in prima fila: Otto Hofmann (primo), Heinrich Muller (secondo), Adolf Eichmann (terzo), Reinhard Heydrich (quarto). In seconda fila: Friedrich Kritzinger (secondo), Joseph Buhler (quarto), Alfred Meyer (quinto). In terza fila Georg Leibbrandt, Erich Neumann, Martin Luther, Wilhelm Stuckart, Roland Freisler.
Ps: Heydrich sarebbe morto il 4 giugno del 1942 a Praga, in seguito a un attentato organizzato da due coraggiosi partigiani cecoslovacchi che un aereo partito dall’Inghilterra aveva paracadutato non lontano da Praga. Per rappresaglia i nazisti eliminaro un paese, Lidice, sterminando oltre mille cecoslovacchi. E anche i due partigiani furono uccisi al termine di un lungo assedio a una chiesa in cui si erano rifuguati. I loro nomi? Jozef Gabcic e Jan Kubis.