La tv italiana si appresta ad essere sempre più come in questa vignetta di Wolinski.
La Rai, impoverita, viene candidata ad essere il palcoscenico squallor del centrodestra, un’enclave di populismo e sovranismo ad uso di chi non può permettersi altro. Parte integrante di questo disegno è la tv spazzatura di cui giò oggi abbiamo abbondanti esempi.
Chi può emigra invece verso le piattaforme streaming dove si raccoglierà un pubblico più avvertito ma minoritario.
Così, se non ci sono inversioni di rotta, il futuro tenderà ad assumere tinte sempre più fosche.