Informazioni che faticano a trovare spazio

La silenziosa crisi delle frontiere tra tamponi obbligatori e paesi vietati

Norvegia con gli aeroporti deserti. Portogallo che vieta l’arrivo da Brasile e Inghilterra. Francia che richiede tamponi (massimo fatti 72 ore prima) per i cittadini dell’Ue, chiusa a parecchi paesi extraeuropei (Inghilterra, JIrlanda, Brasile, Portogallo, Africa del Sud, Lesotho, Esvatini cioè ex Swaziland. salvo eccezioni). Il Belgio dal 22 gennaio vieta l’uscita dal paese. Non c’è giorno che non si aggiungano altri tasselli di chiusura e controllo sempre più stretto.

E l’Italia? Chiede agli europei tamponi (non più vecchi di 48 ore). Misure più restrittive per altri paesi come Giappone, Corea o Singapore. Misure particolari per Brasile e Inghilterra.

Dal sito della Farnesina:

Regole specifiche per il Brasile

Dal 16 gennaio al 15 febbrio 2021, sono vietati l’ingresso ed il transito nel territorio nazionale alle persone che nei quattordici giorni antecedenti hanno soggiornato o transitato in Brasile (eccetto per chi si trovava a bordo di un volo indiretto verso l’Italia iniziato il 16 gennaio 2021).

Regole specifiche per il Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord

In caso di soggiorni o transiti nel Regno Unito nei 14 giorni antecedenti l’ingresso in Italia, quest’ultimo è consentito solamente a coloro che hanno la residenza anagrafica in Italia da data anteriore al 23 dicembre 2020 oppure che hanno un motivo di assoluta necessità (è necessario specificare nell’autodichiarazione il motivo del rientro presso la propria residenza oppure quello di assoluta necessità).

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