I musulmani d’Europa non possono più stare in disparte e non occuparsi dei loro correligionari – veri o presunti che siano – che si stanno radicalizzando e che si preparano ad atti di terrorismo.
Se li conoscono devono denunciarli, per impedire loro di compiere atti criminali.
I musulmani d’Euriopa devono rendersi conto che la loro mancata azione finirà col favorire uno strisciante clima di rappresaglia e di guerra civile.
Un primo segno da dare è quello di far usare agli imam le lingue nazionali dei paesi in cui vivono, in modo da offrire la massima trasparenza. Meglio se adottano autonomamente questa decisione prima che legislazioni locali li obblighino in questo senso. Imam significa “stare davanti” e “essere guida”, è ora di applicare correttamente questa funzione.
Ma la vera posta è stanare la radicalizzazione pronta a trasformarsi in incubo per tutti e per farlo non c’è che una via: denunciare i terroristi. E’ impensabile che la comunità musulmana non abbia mai avvertito nulla su tutti questi atti che insanguinano le città europee colpendo anche molti musulmani come è avvenuto a Nizza.
I musulmani si muovano prima che sia troppo tardi.