Hands off from Nuzzi e Fittipaldi / I GIORNALISTI SCRIVONO A PAPA FRANCESCO: “IL SANTO PADRE BLOCCHI UN PROCESSO INGIUSTO AL DIRITTO DI CRONACA”
IL DIRITTO DI CRONACA NON SI PROCESSA: I GIORNALISTI SCRIVONO AL PAPA
In occasione della nuova udienza di Vatileaks e dell’interrogatorio di Gianluigi Nuzzi, i giornalisti della rete #NOBAVAGLIO-PRESSing hanno deciso di scrivere al Santo Padre e chiedere il suo intervento per fermare un processo ingiusto al diritto di cronaca.
Gianluigi Nuzzi ed Emiliano Fittipaldi rischiano il carcere solo per aver esercitato, con la schiena dritta, il proprio lavoro di giornalisti. Sono accusati di violazione del segreto di Stato, che prevede una pena fino a otto anni. Grazie alle loro inchieste sono stati raccontati gravi scandali in Vaticano come i soldi sperperati per la ristrutturazione dell’attico in uso al cardinale Tarcisio Bertone già segretario di Stato. Eppure a trovarsi sotto processo sono i due giornalisti.
Come abbiamo già denunciato c’è ancora troppo silenzio sul fatto che due bravi giornalisti d’inchiesta italiani siano processati in Vaticano. C’è un silenzio assordante della categoria ma soprattutto della politica italiana. Il processo ai giornalisti Nuzzi e Fittipaldi sta di fatto violando i diritti sanciti dall’articolo 21 della Costituzione: “Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione. La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure”. Il governo italiano non può continuare a ignorare questa violazione del dovere dei giornalisti di informare e del diritto dei cittadini di conoscere, ma deve formalmente avviare un confronto con il Vaticano. Il processo a Nuzzi e Fittipaldi deve essere fermato: non si può processare il diritto di cronaca, non si può consentire che sia lesa la liberta di due giornalisti italiani nell’esercizio della loro professione.
#NOBAVAGLIO #PRESSing giornalisti in rete
Marino Bisso 06 4982-2788
HANDS OFF FROM NUZZI E FITTIPALDI
Dear Pope Francis,
on Wednesday April 6, some of us journalists were stopped by the police and asked to provide our IDs outside the Vatican Tribunal, while we were exercising our right to report. We deem the aforementioned fact a severe violation of our rights to privacy and freedom of speech.
Moreover, we believe that the trial involving journalists Emiliano Fittipaldi and Gianluigi Nuzzi is turning into persecution and in an attempt by the Holy See to try to gag press freedom.
The police stopped us while we were demonstrating in favor of our two colleagues. Was not this an act of censorship worthy of the worst undemocratic countries? Italy is no Argentina’s Junta in the 70’s. Therefore we call on your Eminence to personally intervene in the matter and put an end to the unfair persecution of Fittipaldi and Nuzzi, two journalists who have revealed corruption and waste in the Holy See, in line with your attempts to heal wounds in the Church.
JOURNALISTS FROM #NOgag e #PRESSing network
Caro papa Francesco,
noi giornalisti troviamo una grave violazione dei nostri diritti essere messi sotto accusa in una sede come quella giudiziaria della Santa Sede per aver esercitato un nostro diritto di cronaca. Non è giusto dal punto di vista della sostanza e non lo è per la forma che ha assunto la persecuzione nei confronti di Gianluigi Nuzzi ed Emiliano Fittipaldi ora sotto processo. La nostra mobilitazione al loro fianco è stata oggetto nei giorni scorsi di un improvvido intervento censorio delle forze dell’ordine del nostro paese. La censura e la repressione, come sai, appartengono agli stati non democratici. L’Italia non è l’Argentina degli anni ’70. Pertanto ci appelliamo al suo magistero perché le consenta di intervenire in qualche modo in questa vicenda che consideriamo grottesca allo scopo di interrompere un processo ingiusto nei confronti di due giornalisti che hanno rivelato illeciti che lei per primo stai perseguendo con il nuovo percorso di moralizzazione che ha intrapreso dentro la Chiesa.
I giornalisti della rete #NOBAVAGLIO #PRESSing