Informazioni che faticano a trovare spazio

I traffici Turchia-Isis? I curdi pubblicano le indicazioni fornite da un jihadista fatto prigioniero e indicano come snodo la cittadina di confine Jarablus

Circostanziata denuncia dei rapporti Turchia-Isis. L’Ufficio UIKI dei curdi in Italia ha pubblicato un ampio report sulle rivelazioni di un jhadista fatto prigioniero dai combattenti curdi delle milizie Ypg. Il jhadista rivela, secondo quanto scrive l’Uiki, che gli scambi Turchia-Isis avvengono a Jarablus e  Til Rai. Secondo il combattente dell’Isis la Turchia e l’Isis hanno un’intesa e si considerano alleati. Qui di seguito il resoconto dell’Uiki che come tutte le informazioni provenienti dal fronte siriano va letta con le dovute cautele. Non siamo in grado di esprimere un giudizio di merito sulla materia che comunque appare interessante. Del resto neanche loe denunce di Putin sui traffici petroliferi della Turchia con l’Isis hanno trovato un punto definitivo di caduta. E lo stesso vale per gli articoli di Cumhuriyet che hanno comportato poi l’arresto del direttore Canj Dundar e del capodesk di Ankara, tuttora sotto processo. E infine la stessa morte nell’autunno 2014 della reporter iraniana Serena Shim di Press Tv che aveva appena denunciato traffici tra Turchia e Isis ha trovato una spiegazione, oltre a quella dell’oscuro incidente stradale provocato da un camion.

Ecco il report dell’Uiki:

Ehttp://www.uikionlus.com/la-turchia-continua-a-mandare-armi-munizioni-e-jihadisti-a-isis/

La Turchia continua a mandare armi, munizioni e jihadisti a ISIS

Report di UIK (Ufficio Informazione Kurdistan in Italia)

10 aprile 2016

Il miliziano di una banda di ISIS Abdurrahim Xalit İbrahim (nella foto pubblicata da Uiki) catturato dalle YPG ha dichiarato che la Turchia continua a mandare armi, munizioni e jihadisti a ISIS prevalentemente attraverso Jarablus e Til Rai.

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DELİL SERDAR – ANF
Il miliziano di una banda di ISIS Abdurrahim Xalit İbrahim catturato dalle YPG ha dichiarato che la Turchia continua a mandare armi, munizioni e jihadisti a ISIS prevalentemente attraverso Jarablus e Til Rai. İbrahim ha osservato che gli aiuti turchi a ISIS sono diminuiti perché le relazioni chiave ISIS-Turchia sono state scoperte e il confine tra ISIS e la Turchia è diventato più corto.

Catturato dalle YPG dopo l’attacco di ISIS a Girê Spî, l’appartenente a una banda di ISIS Abdurrahim Xalit İbrahim, nome in codice Ebu İslam Xerip, ha parlato con ANF. İbrahim è nato ad Aleppo, si è unito a ISIS due anni fa, e ha affermato che ISIS considera la Turchia un alleato. İbrahim ha detto che i suoi doveri principali erano di fornire istruzione ideologica e politica, reclutare nuove leve per le bande e organizzare le bande che arrivavano in Siria attraverso la Turchia. İbrahim è stato catturato dalle YPG in un edificio di uffici vicino a Siluk dopo l’attacco di ISIS a Girê Spî.

Per quanto riguarda le relazioni tra Turchia e ISIS, İbrahim ha detto che le due entità hanno condiviso ideologia e obiettivi e non si combatteranno mai l’un l’altra. İbrahim ha affermato che ISIS considera la Turchia un alleato e che le due entità hanno collaborato numerose volte in passato, quindi non ci sarà mai una guerra tra Turchia e ISIS.

‘I TRASPORTI VENIVANO FATTI ATTRAVERSO GIRE SPI’
İbrahim ha evidenziato l’importanza del valico di confine di Girê Spî per ISIS e ha detto che la maggioranza dei rifornimenti entrano in Siria da lì. İbrahim ha detto che ISIS ha usato il valico di confine di Girê Spî e tunnel sotterranei segreti per contrabbandare jihadisti da tutto il mondo in Siria e che il valico di confine serviva come linea vitale di ISIS perché la maggioranza di trasporti di generi militari e alimentari passava da lì. İbrahim ha sottolineato la natura amichevole delle relazioni Turchia-ISIS e ha detto che queste relazioni continuano anche oggi nonostante la liberazione di Girê Spî da parte delle YPG. İbrahim ha aggiunto che la Turchia oggi continua a mandare armi, munizioni e jihadisti a ISIS prevalentemente attraverso Jarablus e Til Rai e che gli aiuti turchi a ISIS sono diminuiti perché il confine tra ISIS e la Turchia è diventato più corto.

‘IL TRASPORTO DALLA TURCHIA ERA UFFICIALE’
İbrahim ha affermato che il trasporto dalla Turchia Girê Spî, Jarablus e Til Ria veniva fatto in modo ufficiale e che veniva scelta la notte per evitare gli aerei della coalizione e la stampa. İbrahim ha detto che corrieri conducevano il trasporto di jihadisti come parte dell’accordo che ISIS ha fatto con la Turchia e che militanti di ISIS accoglievano i nuovi arrivati a 1 km di distanza dal confine turco e li portavano a Raqqa. İbrahim ha sottolineato che lo Stato turco ha chiuso gli occhi su questo percorso e non ha mai creato problemi e che l’intelligence turca ha approvato tutti i passaggi attraverso il confine.

‘JARABLUS E LA REGIONE A SUDEST SONO APERTE PER NOI’
L’appartenente a ISIS catturato İbrahim ha affermato che ISIS manda petrolio, frumento e altri materiali in Turchia in cambio di armi, munizioni e rifornimenti e che Jarablus è diventato l’unico confine con la Turchia dopo la liberazione di Girê Spî da parte delle YPG. İbrahim ha detto che Jarablus e la regione a sudest della stessa erano aperte per ISIS e che le bande usano quest’area per scopi logistici. İbrahim ha fatto notare che la liberazione di Girê Spî da parte delle YPG ha ridotto il flusso di beni e militanti tra ISIS e la Turchia, ma questo flusso oggi continua attraverso Jarablus e Til Rai.

‘COMPONENTI ANZIANI DI ISIS IN ABITI CIVILI CONDUCEVANO IL COMMERCIO’
Il miliziano catturato ha affermato che alcuni appartenenti a ISIS venivano scelti per svolgere i commerci con la Turchia e centinaia di veicoli attraversavano il confine ogni giorno come parte di questo commercio. İbrahim ha fatto notare che miliziani di ISIS responsabili per il commercio con la Turchia erano amministratori anziani e indossavano abiti civili e che ISIS mandava petrolio, frumento e altri materiali in Turchia in cambio di armi, munizioni, rifornimenti e cure di miliziani feriti negli ospedali turchi. İbrahim ha aggiunto che il commercio tra ISIS e la Turchia è diventato più riservato dopo il bombardamento di cisterne di petrolio vicino al confine e la scoperta delle relazioni tra Turchia e ISIS.

‘I NOSTRI FERITI RICEVONO CURE IN TURCHIA’
Il miliziano di ISIS catturato Abdurrahim Xalit İbrahim ha affermato che componenti di ISIS feriti in Siria e nel Rojava hanno facile accesso a cure mediche in Turcia e che si rasano le barbe prima di entrare in Turchia per evitare il riconoscimento. İbrahim ha fatto notare che lo Stato turco è ben consapevole dell’appartenenza dei feriti a ISIS e che finora migliaia di componenti di ISIS sono stati curati in Turchia. İbrahim ha detto che Jarablus e Til Ria sono i percorsi consueti per i miliziani feriti che oggi cercano cure e molte case sul lato turco del confine sono usate per operazioni di ISIS. İbrahim ha fatto notare che prima Urfa, Antep e Akçakale era il percorso principale delle operazioni di ISIS prima della liberazione di Girê Spî da parte delle YPG.

‘ISIS E LA TURCHIA SONO ALLEATI, NON SI COMBATTERANNO A VICENDA!’
İbrahim ha affermato che diverse istituzioni organizzano le comunicazioni e il flusso di militanti tra Turchia e ISIS e che le due forze hanno molti obiettivi in comune. İbrahim ha detto che articoli che suggeriscono che ci siano disaccordi tra ISIS e Turchia non corrispondono alla verità e che lo Stato turco ha aiutato ISIS inviando armi, munizioni e rifornimenti di cibo in Siria. İbrahim ha fatto notare che appartenenti a ISIS possono liberamente viaggiare all’interno della Turchia e usare valichi di confine durante il giorno e altre parti del confine durante la notte per entrare e uscire dalla Siria.

‘I MILITANTI IN ARRIVO PASSANO DALLA TURCHIA’
İbrahim ha dichiarato che la maggioranza di militanti in arrivo viaggiano attraverso la Turchia prima di unirsi a ISIS in Siria e che questo mette lo Stato turco in condizioni di influenzare ISIS. İbrahim ha fatto notare che ISIS si è indebolito dalla chiusura del valico di Girê Spî e che la diminuzione del flusso di petrolio ha inflitto un colpo all’economia delle bande. İbrahim ha fatto notare che la diminuzione dei successi miliari di ISIS ha un impatto negativo anche sulle bande dato che ISIS riceve introiti dalla saccheggio di nuovi territori conquistati. İbrahim ha afferamto che le vittorie di YPG e SDF contro ISIS hanno causato la fuga di molti miliziani da ISIS e che la capacità militare delle bande è indebolita.

‘L’AKP NON HA AMICI OLTRE A ISIS’
İbrahim ha detto che lo Stato turco non vuole che i confini siano controllati dalle YPG e ha cercato di impedire ulteriori perdite di territorio di ISIS perché l’AKP non ha altri amici che ISIS.

‘LE YPG HANNO SCONVOLTO I NOSTRI PIANI’
Infine İbrahim ha affermato che il commercio tra Turchia e ISIS prosegue nonostante la diminuzione dopo la conquista di Girê Spî da parte delle YPG e che le YPG con i loro successi militari hanno sconvolto i piani di Turchia e ISIS.

 

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