Informazioni che faticano a trovare spazio

La prima prigione di Aldo Moro in via Licinio Calvo?

Torna via Licinio Calvo – a Roma, al Trionfale – nell’omicidio Moro. Fu lì la prima prigione di Aldo Moro? Probabilmente sì. La commissione d’inchiesta parlamentare pare voglia vederci chiaro.

Via Licinio Calvo al Trionfale(nell’immagine uno dei palazzoni della strada), poco distante da via Fani dove avvenne l’agguato, può aver ospitato in un appartamento collegato con l’ascensore a un garage su strada la prima prigione di Aldo Moro.

Nella via furono rinvenute il 126, 17 e 19 marzo del 1978 tre auto servite alle Br per il sequestro Moro. Incredibile che i tre rinvenimenti non abbiano fatto scattare allora alcuna indagine. Ma ecco la dinamica dagli atti dell’inchiesta:

 

Poco dopo il compimento dell’agguato, il 16 marzo del 1978, alle 9.40 in via Licinio o Calvo, agenti di polizia rinvennero una delle auto usate dai terroristi, e cioè la Fiat 132 blu, che è risultata poi essere stata rubata il 23 febbraio 1978 e provvista di targa falsa.

 

Alle 5.15, del giorno successivo, il 17 marzo, nella stessa via Licinio Calvo, agenti di polizia ritrovarono un’altra auto usata dagli assalitori e cioè la Fiat 128 bianca targata ROMA M53955. Le guardie di PS Pinna e Saba, che operarono il rinvenimento, hanno escluso che l’auto potesse essere stata abbandonata dai terroristi fin dalla mattina del 16, in quanto, dopo il ritrovamento della Fiat 132, essi avevano controllato tutte le auto in sosta sulla strada cercando proprio la 128, il cui numero di targa era stato loro fornito dalla sala operativa. L’autovettura 128 risultò essere stata rubata nello stesso giorno della Fiat 132, ed anch’essa era provvista di targa falsa.

 

Infine il 19 marzo alle ore 21, sempre in via Licinio Calvo, agenti di polizia ritrovarono anche la terza auto usata dal commando durante la fuga, e cioè la 128 blu targata ROMA L55850. Persona che abita nella zona ha escluso che prima di quel giorno l’auto potesse essere parcheggiata in quella strada. Anche la targa apposta a tale vettura, il cui furto era stato denunciato il 13 marzo 1978 al Commissariato di PS di Ponte Milvio, è risultata falsa.

 

Ci si chiede ora: con che cosa avevano a che fare le tre auto? Con un appartamento che in quanto a proprietà potrebbe essere stato – così si sussurra – di un’ambasciata straniera a Roma oppure dello Ior.

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