Il commissario sostituisce il Segretario generale del Comune. Via Serafina Buarnè, da lunedì al suo posto subentra Antonella Petrocelli, che aveva lo stesso incarico a Palazzo Marino. Perché questo cambio? Ecco che cosa aveva scritto poco tempo fa Lirio Abbate sull’Espresso nell’articolo “Come si tronca il rinnovamento a Roma”:
“I provvedimenti firmati dal commissario infatti paiono riabilitare alcune figure interne che qualche modo sono state coinvolte nell’istruttoria sul duo Carminati-Buzzi, anche se non tutte indagate, facendole ritornare ai vertici dei dipartimenti che amministrano la metropoli. Allo stesso tempo, però, ha subito puntato il dito contro la donna che in questi mesi ha rivisto e perfezionato il regolamento sugli appalti, realizzando la centrale unica di committenza, che è la stazione appaltante pubblica più grande d’Italia, presa anche ad esempio di legalità e correttezza da Raffaele Cantone.
Lei è Serafina Buarné, attuale segretario generale di palazzo Senatorio, nominata da Marino lo scorso agosto: il predecessore aveva lasciato l’ufficio dopo le contestazioni amministrative sui mancati controlli nei confronti del clan di mafia Capitale. Buarné, ritenuta vicina al prefetto Franco Gabrielli, ha trent’anni di esperienza sulle spalle, passati soprattutto in Sicilia in comuni sciolti per mafia dove è stata anche commissario straordinario. A gennaio era stata chiamata in Campidoglio dall’allora assessore alla Legalità Alfonso Sabella, che l’aveva nominata responsabile per la prevenzione della corruzione e della trasparenza.
Adesso Tronca vuole metterla alla porta. E glielo ha detto chiaramente. Strano che un commissario voglia liberarsi di un segretario generale preparato e apertamente schierato nella lotta al malaffare. E nei mesi scorsi era stato proprio un senatore di Ncd, Andrea Augello, a presentare un esposto contro la Buarné, subito archiviato dall’Autorità nazionale anticorruzione. Su questo punto “l’Es“I provvedimenti firmati dal commissario infatti paiono riabilitare alcune figure interne che in presso” ha chiesto a Tronca spiegazioni ma non ha avuto risposta”.