Cinquemila ebrei che riuscirono ad imbarcarsi ad Alessandria d’Egitto e a sbarcare a Taranto nel corso della Seconda Guerra Mondiale.. Lì formarono la Brigata Ebraica e convinsero gli inglesi guidati da Alexander ad inquadrarli nella VII Armata. Con la VII risalirono l’Italia…
E’ una vergogna che in occasione del 25 aprile venga contestata la presenza della Brigata Ebraica che ha come vessillo la bandiera con la croce di David, che nel ’48 sarebbe stata poi adottata dal futuro Stato d’Israele.
E’ una vergogna ma a quanto pare viene tollerata dagli organizzatori – Anpi in primo luogo – della manifestazione per la Festa della Liberazione.
Qui accanto, nella foto), l’ufficiale che passa in rassegna gli ebrei della Jewish Brigade è il generale Ernst Frank Benjamin, un canadese che Alexander pose alla testa della brigata. La brigata ha combattuto giornate memorabili sul Senio, intorno a Faenza e in tutto il fronte dell’Emila Romagna.
Combatterono in particolare da Camerlona (accanto alla Brigata Cremona) alla linea del Senio fra Alfonsine e Fusignano, poi a Faenza e sulle colline di Fognano. Numerosi i documenti, le foto, le testimonianze, le tracce lasciate dall’esperienza militare in Romagna (un ponte sul Lamone costruito dai genieri della Brigata a Faenza).
In seguito alla rotta dei tedeschi partecipò poi anche alla battaglia sul Reno. I suoi ranghi si erano ridotti, per tutti i caduti in Italia che sono seppelliti nel cimitero di Piangipane, nel ravennate.
Dopo la Guerra, componenti della Brigata Ebraica si dedicarono alla ricerca e al trasferimento in Israele dei superstiti dei campi di concentramento e di una massa di profughi europei che via mare si dirigevano verso i territori oggi israeliani, in viaggi di sola andata su carrette del mare, quasi in clandestinità ; ma in particolare, la Brigata e i suoi reduci furono poi l’ossatura organizzativa sulla quale si costituì l’assetto dell’esercito e dello Stato di Israele, formalmente costituito solo nel 1948:
A Mezzano-Glorie, là dove c’era anche una casa che fu la sede dello Stato maggiore della Brigata Ebraica in quei giorni, si è anche costituita un’Associazione ‘Amici della Brigata ebraica’.