Cinque tracce di Dna. Ma non databili. Né rintracciabili tra i dna conosciuti dalle forze dell’ordine, cioè i carabinieri. Questo il succo dei riscontri del Ris sui dna nell’omicidio Pisolini.
Ma quanti sono i dna su cui basare l’interfaccia delle campionature?
Nessuno lo sa con precisione.
Due dna però rinvenuti sono più importanti degli altri: uno dentro i pantaloni di Pasolini, l’altro sul plantare per scarpa 41.
Il Ris ha fatto dunque cilecca? Tanto da suggerire alla Procura l’archiviazione del caso.
Eppure Pelosi è andato in Procura e avrebbe confermatoi che quella sera gli aggressori erano tre.
Tre più lui, siamo a quattro.
Quattro sono anche le persone viste da un testimone che però la Procura snobba. Si tratta dell’ebreo americano Misha Bessendorf (nella foto).
Perché dopo l’intervista che ha rilasciato non è stato sentito su quella notte tra il I e il novembre del 1975?