La Polizia Scientifica è tornata oggi in Via Fani, a Roma, sul luogo del sequestro Moro. Sono stati eseguiti nuovi rilievi. A chiederli è la commissione parlamentare d’inchiesta.
Che cosa cercano di nuovo? Sicuramente non il salice piangente che assisté al sequestro. L’albero che era all’angolo tra via Fani e via Stresa non c’è più. Era interno al giardino della casa d’angolo, con i suoi rami pencolava sul marciapiede antistante il luogo dell’eccidio.
Morì, come scoprii durante un sopralluogo per un articolo una decina di anni fa, pochi mesi dopo il sequestro e la morte di Moro con i suoi cinque agenti di scorta (due erano carabinieri).
Chiesi al portiere che cosa fosse successo all’albero.
Lui si strinse nelle spalle e mi disse: “E’ morto, del resto era unsalice piangente..,.”.
Scrissi che se aveva avuto un cuore forse era morto di crepacuore.
La Scientifica per i suoi rilievi deve averne fatto per forza a meno.