“Non è possibile parlare di razze umane. Ce lo dice il buon senso, ce lo conferma la comunità scientifica con le sue ricerche. Per questo riteniamo opportuno che il termine ‘razza’ sparisca dal terzo articolo della Costituzione italiana e dalla Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea e venga sostituito con una espressione maggiormente rispettosa delle diverse identità etniche, culturali e religiose”.
Ad affermarlo sono Renzo Gattegna, presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane e l’assessore alla Memoria Victor Magiar, commentando la proposta avanzata dal parlamentare del Partito democratico Michele Anzaldi in un messaggio inviato al ministro per le Riforme Maria Elena Boschi in cui si invita il governo a recepire l’istanza emersa nel corso di un recente convegno presso l’Università degli Studi La Sapienza di Roma e fatta propria anche dallo stesso rettore dell’ateneo Eugenio Gaudio.
“Il termine ‘razza’ è superato e richiama un periodo buio per l’intera umanità. Correggere la rotta, espungere questa parola dalla Costituzione e dalla Carta dei diritti fondamentali – proseguono Gattegna e Magiar – aiuterebbe a implementare la strada e i valori fondanti individuati dagli stessi padri costituenti”.