Ignazio Marino rischia di essere il primo sindaco di grande città cacciato dai motociclisti e dintorni.
Se insiste sulle nuove regole del Tridente – niente motorino in questa parte della città di Roma – la rotta di collisione è pressoché certa.
Straordinaria la miopia del sindaco di Roma, che non si rende conto che questa città non si blocca ogni mattina e ogni pomeriggio grazie proprio al milione di scooter che consentono ai poveri romani di sopperire ai vuoti del servizio di trasporto pubblico.
Marino non lo sa?
Fa la lotta ai motorini auspicando un ritorno in massa alle auto?
C’è un altro aspetto della pedonalizzazione che probabilmente gli sfugge.
Quello di aver “imprigionato” di fatto quelle decine di migliaia di cittadini romani che vivono ancora in centro.
Questi sono cittadini di serie B se non peggio. Nelle aree pedonali dove vivono, infatti, a differenza del carico e scarico merci che è in uso presso la rete di negozi al dettaglio, per i residenti non c’è alcun regolamento che riguardi.
Vuoi portare un mobile a casa? E vivi in un’area pedonale?
Allora porterai il mobile a casa tua infrangendo le regole, a tuo rischio e pericolo.
Vuoi portare la spesa dal supermercato?
Allora penetrerai con i tuoi sacchetti nell’area pedonale in cui vivi e lo farai di soppiatto, per non ritrovarsi multato.
Insomma il sindaco che “blinda” la vita dei suoi poveri residenti, che intenzioni ha?