Caro Renzi, la Consulta oggi ha stabilito che chiedere danni alla Germania per i danni subiti dai deportati e dalle vittime del nazifascismo è legittimo.
La prossima volta che vedi la signora Merkel dovresti ricordartene. E ricordarglielo, visto che la signora ha finora evitato accuratamente di pagare il conto. Non senza strafottenza.
Ecco sulla decisione della Consulta la dichiarazione dell’avvocato Renzo Gattegna, presidente dell’Unione delle Comunità ebraiche italiane:
“È una sentenza storica, che stabilisce un principio: non ci sono termini di prescrizione per procedere contro i crimini di guerra. Delitti di questa gravità, che sono contro tutta l’umanità e lesivi al diritto della vita delle persone, non possono cadere in prescrizione né in oblio”. Renzo Gattegna, presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane (Ucei), commenta così, con l’Adnkronos, la sentenza della Consulta che ha dichiarato incostituzionali le norme che impediscono di agire in giudizio contro la Germania.
”Occorre evitare – avverte Gattegna – che i criminali di guerra, sottraendosi alla giustizia, rimangano impuniti”. ”In questo momento -rimarca il leader dell’Ucei- il nostro abbraccio ideale va a tutte le vittime di queste terribili violenze, e alle loro famiglie, che hanno tenuto vivo il ricordo e creduto in questa battaglia di umanità”. ”La Consulta – ribadisce – ha ritenuto la fondatezza del diritto al risarcimento, che spetterà ai loro eredi. Che questa decisione diventi un principio fondamentale, giuridicamente consolidato e affermato, in modo da valere per il futuro”.