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Fermare le stragi di migranti del Mediterraneo

Fermiamo le stragi

*Accoglienza e dignità per i rifugiati in Europa*

Il Mediterraneo continua ad essere un cimitero.

Il luogo nel quale muoiono le speranze di migliaia di persone in
cerca di protezione.

I governi europei non mostrano alcun interesse, se non attraverso
parole di circostanza a seguito di tragedie collettive, nei riguardi
della sorte di chi in fuga da conflitti ai quali la comunità
internazionale non riesce a dare risposte (la Siria e il Corno
d’Africa in primo luogo) intraprende lunghi e rischiosi viaggi alla
ricerca di sicurezza per sé e la propria famiglia.

L’operazione Mare Nostrum, che è riuscita a salvare migliaia di
vita umane in questi mesi, non è certamente lo strumento più
adeguato per assumersi le responsabilità che spettano ai Paesi
dell’Unione Europea.

Anche il nostro Paese, che con questa operazione ha impedito maggiori
perdite di vite umane e ha provato a mettere in campo una risposta
dopo la strage dello scorso 3 ottobre a Lampedusa, non ha dato finora
risposte adeguate alla gravità della situazione, in particolare sul
piano dell’accoglienza che rimane confusa, parziale e frammentata.

Chiediamo al Presidente del Consiglio Matteo Renzi, in qualità di
Presidente di turno dell’UE, di proporre:

1. l’apertura immediata di canali umanitari con il coinvolgimento
delle Nazioni Unite:

2. l’applicazione della Direttiva Europea sulla Protezione
Temporanea (2001/55/CE).

Chiediamo altresì al Governo italiano di implementare subito un
Piano Nazionale per l’Accoglienza, attraverso un coinvolgimento non
solo degli enti locali e delle regioni, ma anche delle associazioni e
degli enti di tutela.

Diamo appuntamento a tutti coloro che non vogliono restare a guardare
*venerdì 11 luglio* 2014 a *Piazza Montecitorio*, davanti alla Camera
dei Deputati, alle ore *17.30.*

*Arci, CGIL, Servizio Rifugiati e Migranti Federazione Chiese
Evangeliche in Italia, Lunaria, Medu, Progetto diritti, Senza
confine.*

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