Roma, udienza preliminare per il piano Condor, brevissima riunione questa mattina 16 giugno e rinvio al 7-8-9 luglio.
Il processo non avanza perché le rogatorie inviate nei vari paesi non sono tutte risolte con tempestività, in particolare sono Cile e Bolivia ad accumulare ritardo sulle richieste arrivate dall’Italia. Perché? Si tratta solo di un ritardo burocratico? Perché il Cile della Bachelet non coillabora più attivamente?
L’Uruguay attraverso l’avvocato Fabio Galiani ha invece fatto recapitare invece documentazione sui suoi 12 militari detenuti, che in particolare hanno risposto negativamente alla possibilità dsi seguire in videoconferenza il futuro processo di Roma dal loro paese.
Tra questi detenuti si ricordano José Ricardo Arasb Fernandez, militare in congedo, attualmente detenuto (con una richiesta di estradizione da parte dell’Argentina) e in analoghe condizioni José Horacio Gavazzo Pereira, Ricardo José Medina Blanco, Ernesto Avelino Ramas Pereira, Jorge Alberto Silveira Quesada e – Gilberto Valentin Vazquez Bisio.
I familiari dei “desaparecidos” cileni sono intenzionati a chiedere al loro paese maggiore sollecitudine nel rispondere alle richieste dei giudici italiani. E’ l’opinione dell’avvocato Marcello Gentili. Tra i “desaparecidos” cileni siu ricordano Juan Maino , ucciso a Colonia Dignidad, e Omar Venturelli.