Dal 2 luglio in libreria.
Gli “eroi” della Grande Guerra, un’ampia rassegna delle figure più conosciute e di quelle anche meno note, compresi esempi di eroismo dalla parte avversa austriaca come Sepp Innerkofler, raccontati e rivisitati con gli strumenti critici dell’oggi.
Le medaglie d’oro al valore militare da Francesco Baracca, passando per gli altri “assi” della nascente aviazione italiana come Pier Ruggero Piccio, Paolo Fulco Ruffo di Calabria, Silvio Scaroni, all’umbro Venanzio Gabriotti che nella Prima guerra mondiale si guadagnò quattro medaglie d’argento e bronzo e che quella d’oro l’ha infine aggiunta nel 1944 facendosi fucilare dai nazifascisti come membro della Resistenza durante la Seconda Guerra Mondiale.
Gli “eroi” raccontati passano dall’interventismo estremo del bersagliere-ciclista Enrico Toti, all’irredentismo di Cesare Battisti, Fabio Filzi, Damiano Chiesa, ai letterati prestati al fronte come Enrico Serra e Scipio Slataper, ai giovanissimi come Roberto Sarfatti figlio di Margherita nota come la prima amante poi di Mussolini. E ancora ecco Alberto Cadlolo, Giacomo Venezian, il Milite Ignoto. Ma anche la storia degli arditi e poi quella degli arditi del popolo con Guido Picelli.
E sull’altro fronte, tra gliu austriaci, Sepp Innerkofler di Sesto, la guida alpina morta sul Monte Paterno.
Una ricca appendice infine sui soldati usciti di senno nella Grande Guerra e rinchiusi nei manicomi d’Italia, un esercito di matti composto da 40 mila reclute provenienti dagli orrori del fronte, con una ricerca su documenti inediti come le cartelle cliniche rintracciate nell’archivio dell’ospedale psichiatrico di Cogoleto a Genova.