C’è un altro Papa di cui ogni tanto qualcuno avvia il recupero a scopo beatificazione. E’ Pio XII. Che ruolo ebbe allora durante i mesi dell’occupazione tedesca a Roma? Ma soprattutto dopo?
So solo che Pio XII fu il primo a congratularsi con Hitler per il mancato attentato del 20 luglio del 1944. Hitler scampò all’attentato. Pio XII fu il primo a inviargli un telegramma di congratulazioni per essere sopravvissuto all’attentato. Era il 21 luglio del ’44, gli alleati avevano liberato Roma dal 4 giugno, l’Italia del Nord era però ancora sotto i tedeschi. Che bisogno aveva il Papa di correre così ossequioso a congratularsi con Hitler? L’Hitler delle Fosse Ardeatine ecc ecc.
Pio XII come spiega la notizia data dal Corriere della Sera che pubblicò allora in prima pagina un trafiletto era in buona compagnia col capo del governo di Vichy Pierre Laval (collaborazionista poi fucilato nel 1945), del generale lettone Dankere, del Governatore per la Boemia…
Quel trafiletto mi è stato segnalato dalla figlia di uno dei Caduti di Cefalonia, gli ufficiali della Divisione Acqui trucidati dai tedeschi di Hitler. Pio XII non mandò nessun telegramma alle loro famiglie. La signora è Marcella De Negri, figlia di Francesco De Negri la vittima. Marcella De Negri possiede una collezione del Corriere della Sera, compreso il 1944, che evidentemente ha letto con attenzione.,..
Ecco il telegramma segnalato da Berlino: