Marcello Dell’Utri fermato in Libano, era a Beirut nell’hotel Phoenicia. Ad aiutarlo ad arrivare lì è stata quasi certamente la rete nera. Repubblica oggi si chiede se Gennaro Mokbel ha avuto un ruolo. Ora sarà chiesta l’estradizione di Dell’Utri. Non da Alfano, che è solo ministro dell’interno, ma dalla magistratura attraverso il ministero degli esteri. Questo per chiarezza.
Ma ci sono favoreggiatori?
A parlare di Gennaro Mokbel è oggi Repubblica. Il faccendiere già arrestato in passato e poi condannato a 15 anni nello scorso ottobre per riciclaggio nell’affaire Telekom Italia Sparkle Fastweb ha legami col Libano?
Vediamo quello che si sa. Intanto le origini sono quelle di un padre egiziano di nome libanese.
Mokbel ha poi due sorelle, Diana e Lucia. Quest’ultima è sposata col figlio di Finocchi, ma sì, quelli del Sisde e degli affari porchi della zarina.
Lucia Mokbel è entrata nel processo Moro per essere stata la dirimpettaia dell’appartamento di via Gradoli 96, interno 11, secondo piano, dove Moretti e Balzerani hanno preobabilmente tenuto per un po’ Moro, l’appartamento poi scoperto per una fuga d’acqua “voluta”. Lei segnalò rumori tipo telegrafo morse sentiti dall’appartamento adiacente, di averlo comunicato a un commissario rivelatosi poi della P2, insomma una storia piuttosto oscura finita nel nulla.
Gennaro Mokbel è noto per la telefonata intercettata in cui si vantava di aver fatto scarcerare Mambro e Fioravanti pagando un milione di euro.
In precedenza a casa sua era stato trovato quell’Antonio D’Inzillo morto poi in traffici in Kenya che avrebbe partecipato all’uccisione di Renatino De Pedis in via del Pellegriuno.
Mokbel ha gestito legami e traffici fin dentro Finmeccanica, collegato a Cola. A casa sua fu trovato poi un tesoretto consistente di quadri di notevole valore comprese opere fasciste. Suo il legame strettissimo col senatore Luigi Di Girolamo.
Fa parte del giro di Alemanno.
Ecco: in questo contesto ha fatto qualcosa di specifico per la fuga di Dell’Utri?
