Su questa storia dell’Honda e dei suoi due oscuri passeggeri il giorno del sequestro di Aldo Moro e dell’uccisione dei suoi uomini di scorta.
Punto primo: l’Ansa a quanto capisco in questo caso rappresentata da Paolo Cucchiarelli sostiene di aver fatto verifiche dopo aver ricevuto dalla Stampa la lettera sulla questione.
Perché la Stampa ha passato a Cucchiarelli dell’Ansa la lettera e non se ne è occupata direttamente? Perché passarla poi all’Ansa?
Punto secondo: l’Ansa con le sue verifiche ha individuato a quanto sembra i nomi dei due dell’Honda. Perché non ne fa i nomi? Come mai non consente a tutti di sapere di che cosa e di chi stiamo parlando? Forse questo visto il diffuso scetticismo aiuterebbe a valutare meglio il tutto.
Punto terzo: supposto che l’ex ispettore dell’Antiterrorismo sentito dall’Ansa e l’Ansa medesima abbiano invece dato conto di una situazione reale, allora sarebbe il caso di sapere chi non ha permesso di indagare all’ispettore Rossi. Chi gli ha negato la possibilità di fare gli accertamenti che chiedeva di fare? Chi era il suo capo diretto? Chi era il questore del momento? Chi il capo della polizia? Chi il ministro? Chi il presidente del consiglio?
Alla prima domanda potrebbe rispondere la Stampa.
Le altre sono rivolte invece a Cucchiarelli e al direttore dell’Ansa.
Aspetto fiducioso.