Informazioni che faticano a trovare spazio

In Germania un tifoso che fa il saluto nazista allo stadio “squalificato” per sei anni

Dortmund (Germania), 25 Febbraio 2014 – Mentre in Italia si discute di sanzioni più o meno gravi per striscioni offensivi e cori discriminatori, non riuscendo però ad attenuare questi fenomeni (grazie anche al lassismo della FIGC, che continua a non voler prendere provvedimenti di fronte ad episodi sempre più frequenti e vergognosi), in Germania si usa il pugno duro per fermarli e chissà, magari anche prevenirli. Sono sei infatti gli anni di squalifica che il Borussia Dortmund ha dato ad un proprio tifoso reo di aver fatto un saluto nazista nel match di sabato scorso che ha visto i gialloneri affrontare l’Amburgo.

Il tifoso in questione, durante il minuto di raccoglimento prima del match in memoria di un massaggiatore del club di casa, avrebbe urlato “Sieg Heil!”(slogan nazista che si traduce con “Saluto alla vittoria”) e sarebbe stato subito allontanato grazie all’intervento dei membri della sicurezza dello stadio. Il Borussia ha poi voluto dare una sanzione esemplare: il tifoso infatti è stato bandito dal Westfalen fino al 30 giugno 2020.

La sanzione della squadra allenata da Klopp si va ad aggiungere ai tre anni di bando da qualsiasi stadio tedesco che erano stati già assegnati al tifoso per legge. Un segno forte che non ci deve essere nessuna tolleranza nei confronti di questi individui vera piaga del calcio moderno. E magari un modello, quello tedesco, che possa rivelarsi utile per il calcio italiano e internazionale, bisognosi probabilmente di punizioni più severe per chi si macchia di simili azioni.

(Fonte: Blitz Quotidiano, 25 Febbraio 2014)

Ultimi

Un milione e mezzo i bambini ucraini “inghiottiti” dalla Russia

Un milione e mezzo di bambini e adolescenti ucraini...

Ancora dossieraggi e schedature

Tornano dossier e schedature. Il video che è stato...

Podlech, il Cile lo ha condannato all’ergastolo

ERGASTOLO CILENO PER ALFONSO PODLECHI giudici cileni hanno aspettato...

Era ubriaca…

“Era ubriaca, così ha favorito chi le ha fatto...