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Sono tornati in ufficio a Tarvisio, Vicenza e Venezia i quattro poliziotti condannati per la morte di Federico Aldrovandi. La protesta a Ferrara

In corteo ieri sabato a Ferrara fin sotto Questura e Prefettura per protestare contro il reintegro in uffici di polizia dei quattro agenti condannati per la morte di Federico Aldrovandi. Presenti con i familiari di Aldrovandi anche Ilaria Cucchi e Lucia Uva.

Certo, i poliziotti condannati e già reintegrati non sono più a Ferrara. E non più sulle volanti, né in nessun altre reparto operativo, ma dietro una scrivania a passare scartoffie: alla dogana di Tarvisio, alle questure di Vicenza e Venezia, all’aeroporto di Tessera. Posti comodi.

“E’ una delle cose più assurde di questa vicenda – commenta amarissimo papà Lino – perché il messaggio che passa è che un agente che fa queste cose, che uccide di botte un ragazzo, può addirittura essere premiato, finire in un ufficio anziché sulla strada. Quanti agenti onesti vorrebbero legittimamente scendere dalle volanti e prendere il loro posto?”.

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