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Alexis Tsipras venerdì a Roma, al Valle occupato, per lanciare la lista alle Europee

Tsipras a Roma, al Valle occupato, venerdì. Per il lancio della lista che porta il suo nome alle Europee. Sponsor Barbara Spinelli e Guido Viale.

Qui di seguito ciò che ne scrive oggi l’Huffington Post:

Alexis Tsipras venerdì arriverà in Italia, a Roma. Il leader del partito greco Syriza, candidato alla presidenza della Commissione europea e sostenuto da una lista civica, ha scelto il Teatro Valle occupato per lanciare la sua campagna elettorale in vista delle Europee. Campagna elettorale che in Italia sarà rivolta anche agli elettori del Movimento 5 Stelle perché “M5S è un po’ come Syriza”, spiega Barbara Spinelli pur sottolineando come questo sia un “paragone un po’ eterodosso in quanto Grillo non assomiglia in niente a Tsipras, non ha un’aspirazione politica al contrario del leader greco che vuole diventare premier. Tuttavia il modo in cui è stato creato il Movimento, cioè raggruppando persone diverse, ricorda il metodo che si utilizza con Tsipras e per questo la nostra iniziativa si rivolge anche all’elettorato di Grillo, non solo a un elettorato di sinistra”.

La lista, il cui nome sarà scelto attraverso una consultazione on-line, sarà comunque fortemente collocata a sinistra, tanto che “i parlamentari eletti entreranno nel gruppo Gue”, quello della Sinistra europea che raccoglie i partiti comunisti del Vecchio continente, annuncia questa mattina in conferenza stampa Guido Viale. “Una scelta obbligata”, rimarca Spinelli. Scelta che però potrebbe creare problemi ai rapporti con Sinistra ecologia e libertà che, alla fine del Congresso, aveva deciso di aderire all’iniziativa ma con qualche distinguo poiché il leader Nichi Vendola aveva allontanato l’ipotesi di confluire nel Gue considerandolo “un passo indietro e una deriva estremista”.

Intanto Spinelli e Viale, due dei sei promotori della Lista Tsipras rilanciano l’appello: “Per un’altra Europa ma non fuori dall’Europa. Dunque cambiare l’Europa in modo radicale ma restandoci dentro. Cambiarla dicendo ‘no’ all’austerità partendo dalla cavia dell’austerità, cioè la Grecia”. A breve saranno scelti anche i nomi dei candidati. La lista è aperta al contributo di chiunque ma, come più volte precisato, non saranno candidati politici che hanno avuto cariche nazionali o regionali negli ultimi dieci anni. “Noi abbiamo detto fin dall’inizio che non intendiamo fare accordi di vertice con partiti in campo”, spiega ancora Viale disponibile però ad aiutare i militanti di Sel nella raccolta delle firme. La lista però dovrà essere “ apartitica e unitaria, non ha senso presentarsi con tre liste diverse altrimenti si perde”. L’elettorato? Non solo i ‘grillini’, non solo la sinistra radicale ma anche il mondo delle astensioni.

In sostanza il metodo dovrebbe essere quello che Tsipras ha adottato in Grecia. Dunque perché non dovrebbero partecipare Sel o Rifondazione comunista? Si chiede Spinelli. “Tutti devono potersi sentire a casa in questa iniziativa. Io sono per la filosofia di Tsipras, quello che ci divide lo mettiamo da parte e ci concentriamo su quello che ci unisce. Mi sembra che ci sia un accordo generale sia con Rifondazione sia con Sel, perché non andare tutti insieme?”.

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