I Forconi di nuovo in pista. Ultimatum per il 21 gennaio. A lanciarlo il siciliano Mariano Ferro e il veneto Lucio Chiavegato, la cosiddetta ala moderata, che non puntano più a Roma ma a Comuni e Prefetture da occupare e presidiare. Cosa chiedono?
“Governo e parlamento – hanno detto Ferro e Chiavegato – hanno tempo fino al 21 gennaio 2014 altrimenti gli italiani saranno legittimati a prendere qualsiasi iniziativa”. Si chiede la sospensione immediata delle procedure esecutive di Equitalia o di altri enti; l’istituzione di un fondo di garanzia nazionale per tutte le aziende di tutti i settori produttivi; l’aumento in busta paga per i dipendenti privati (300 euro) attraverso la defiscalizzazione degli oneri contributivi a carico dell’impresa. Poi, ancora, l’aumento delle pensioni minime e l’adeguamento delle pensioni di invalidità tramite il taglio delle pensioni d’oro e delle spese improduttive; la riduzione considerevole del costo del carburante per uso professionale (trasporti, agricolo, peschereccio) nonchè dei pedaggi autostradali. Infine, la tutela del made in Italy, con inasprimento severo delle sanzioni, incluso l’arresto, per chi pratica contraffazioni in tutti i settori produttivi.