“Sono stato negativamente colpito dalla banalità e dalle inesattezze della fiction sul commissario Calabresi. Sia per la ricostruzione della figura del commissario sia per come è stato citato il processo Calabresi Lotta Continua, sia infine per come è stata presentata la morte di Giuseppe Pinelli”. Così l’avvocato Marcello Gentili che aggiunge: “In merito all’inchiesta sulla morte di Pinelli che si è fermata alle conclusioni insoddisfacenti di Gerardo D’Ambrosio credo che invece siano da poco emerse novità rilevanti di cui tener conto. In particolare mi riferisco alla presenza a Milano in Questura a partire dal 13 dicembre di Silvano Russomanno dell’Ufficio Affari Riservati. Come ha accertato la Pm Maria Grazia Pradella, nell’inchiesta per il secndo processo per Piazza Fontana ,Russomanno si era fermato con la sua squadra presso l’Ufficio politico della Questura di Milano. E ha ammesso di essere stato presente la notte del 15 dicembre quando è precipitato Pinelli. Credo che questa novità potrebbe dare adito a nuove indagini giudiziarie”.