Ho sentito raccontare a Vera Vigevani la storia delle sue due vite sotto l’oppressione. Prima in Italia con le leggi razziali e un nonno morto ad Auschwitz. Poi in Argentina, dove si era rifugiata dal 1938, con la figlia Franca uccisa dai militari golpisti e gettata con tutta probabilità in fondo al mare durante uno dei voli della morte. L’ultima volta è stato a Perugia, c’è un video in questa pagina che ne ricorda l’evento presso la Sala dei Notari piena di persone venuta ad ascoltarla. In quella occasione l’ho affiancata ed è stato un momento molto significativo per me (nella foto l’incontro perugino).
Ora il Corriere della Sera annuncia che dal 20 gennaio su corriere.it sarà visibile la web serie in sei puntate “Il rumore della memoria” realizzata dal regista di Garage Olimpo, Marco Bechis. Vera Vigevano ripercorre la sua lunga vita.
Oggi Antonio Ferrari e Alessia Rastelli ne parlano sul giornale.
Benvenuta Vera per il grande pubblico italiano, con la tua storia che col sorriso sulle labbra racconti, tra lager e torture, tra l’Europa dei nazifascismi e il cono Sud latinomaericano delle dittature degli anni ’70-’80.