In ricordo di Madiba. Tempo fa ho letto questa testimonianza del vecchio senatore Silvio Bertoldi. Riguardava Mandela, gli africani e noi. Eccola:
Lampedusa .
Sto rabbrividendo , ma io sono vecchio , vorrei andare sulla riva , ma sono stanco , sto vedendo orrori, ma vorrei gli occhi chiusi , mani alzate e grida al cielo , ma io non ci arriverò, ma io ho chiuso con gli occhi gli orecchi alle invocazioni di pace e di pane , ma non l’ho gridato anch’io , ma non speravo che mi sentissero , che mi vedessero, ma ero forse su un’altra riva , ma è questa la riva del nostro lago Mediterraneo.
Ho conosciuto un grande fra gli uomini grandi . Nelson Mandela era appena uscito dai suoi 27 anni di carcere . Italiani che stavano bene e guadagnavano, parlavano spaventati dal primo Presidente nero . Lui ci parlò franco, davanti ad una immensa carta dell’Africa . Noi siamo qui, mi disse segnando il lembo estremo e finalmente siamo liberi ,l’umanità ci ha raccolto nuovamente in seno . Ma voi non ci comprendete ancora, noi abbiamo bisogno degli italiani che sono qui e abbiamo bisogno anche di voi che tornate in Italia. Guardateci , mi disse segnando la lunga costa verso l’oceano indiano , qui vive un miliardo di donne e di uomini . Voi dovete farci sperare che riusciamo a far credere a questi uomini che possiamo far mangiar e vivere donne e uomini . Se non sarà così, vi raggiungeranno in Italia a nuoto. Io ricordo , è un uomo grande, che vedeva lontano
Robben Island: la cella in cui Mandela è stato carcerato per 27 anni