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Gli esiliati del terrorismo di stato argentino martedì 10 alla Casa della Memoria

10 dicembre 2013 ore 17.30 : Giornata Internazionale dei diritti umani

Casa della Memoria e della Storia Via San Francesco di Sales, 5 Roma

Iniziativa del Circolo Gianni Bosio, con la collaborazione dell’Associazione Ponte della memoria e dell’Ambasciata argentina.

Testimonianze di esiliati vittime del terrorismo di Stato argentino

La Casa della Memoria e della Storia dedica quest’anno la Giornata internazionale dei diritti umani agli esuli argentini che (insieme a cileni, uruguaiani ecc…) cominciarono ad arrivare in Italia per fuggire alle violenze provocate dalla dittatura militare che, giunta al potere nel 1976, provocò 30.000 “desaparecidos”, 10.000 morti, migliaia di detenuti e quasi un milione di esiliati.

Sono stati necessari più di venti anni perché, a seguito delle prove raccolte dalle famiglie di cittadini italiani scomparsi in Argentina, si potesse giungere ad un processo contro i componenti delle giunte militari che si erano rese colpevoli di uccisioni, rapimenti, sparizioni e torture e, finalmente il 6 dicembre del 2000, alla sentenza di condanna per tutti gli imputati. Insieme ai familiari delle vittime si costituirono parte civile la Cgil, la Uil, la regione Sardegna e anche il Governo italiano che non offrì protezione ai suoi connazionali, nonostante fosse a conoscenza di 1200 denunce depositate presso l’Ambasciata. Come sostiene Enrico Calamai, il console che fece uscire dall’Argentina centinaia di persone, mettendo a rischio la sua stessa vita, “sembra prevalere la tentazione del “business as usual” con paesi che ricorrono a sistematiche violazioni dei diritti umani” mentre sarebbe necessario approfondire l’analisi dei meccanismi che ne sono i presupposti e che conducono ancora oggi a situazioni di violenze perpetrate e subite, apparentemente soggette ad una rimozione collettiva, come ad esempio accade per i nuovi “desaparecidos” nel Mediterraneo, anch’essi profughi che fuggono dalle guerre e dalla fame.

Introduce Carlos Cherniak, Ministro dell’Ambasciata argentina, capo ufficio politico e diritti umani.

Insieme a Diana Caggiano , Susanna Fantino, Giovanni Miglioli e Augusto Rodriguez Jauregui, esuli politici, interverrà il Pubblico Ministero Francesco Caporale, che pronunciò una risoluta ed accurata requisitoria nel processo che si tenne in Italia nel 2000.

Attraverso le testimonianze, le immagini e i documenti, sarà possibile ricostruire il quadro storico nel quale hanno avuto luogo le vicende, in particolare durante la dittatura del generale Videla.

Il coordinamento degli interventi è affidato a Daniela Preziosi, giornalista de il Manifesto, che insieme allo scrittore e giornalista Paolo Brogi, commenterà il tema.

Sono previsti interventi musicali e letture.

Al termine verrà offerto un rinfresco.

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