E dunque Roma ladrona, no? Si viene a sapere da un articolo di Alberto Custodero su Repubblica che la segretaria di Roberto Maroni, all’epoca titolare del Viminale, usando una carta di credito intestata al Viminale suddetto, è riuscita a dormire in camere da mille euro a notte.
Mentre Bobo Maroni tagliava le spese del Viminale, con le note ricadute negative su volanti, benzina ecc, la sua segretaria Isabella Votino spendeva 974 euro per una camera all’hotel Manzoni di Milano. La notte è quella tra il 21 e il 22 aprile del 2009. Accipicchia.
Seguono altre spese, ma basterebbe solo questa.
Un costumne che pare confermato dalle notizie dei 592 scontrini del governatore leghista del Piemonte, Roberto Cota. Su cui sta indagando la magistratura. Cotta, apprendo dall’articolo di Ottavia Grisetti e Sarah Martinengo, sempre su Repubblica, avrebbe presentato per il rimborso anche la bellezza di sei ricevute dello stesso ristorante emesse la stessa sera a distanza di pochi minuti. Se tutto ciò dovesse essere confermato mi immagino lo stupore dei giudici inquirenti: di quante bocche è munito il presidente del Piemonte?