Ho conosciuto quando stavo a Pisa un compagno di avventure che alla nascita, nel 1945, non era stato battezzato dai suoi gagliardi genitori (il babbo era stato un gappista) ricevendo invece la tessera del Partito Comunista. Tessera che prima della radiazione dal partito per settarismo (era il 1968 e gli estremisti venivano cacciati così dopo rapidi processi in sezione) il mio conoscente esibiva in giro con fierezza. Data d’iscrizione? Il giorno della nascita. Però.
Ora vedo che Ugo Sposetti dice che in piena orgia di tessere nel Pd “anche un delinquente, un truffatore, un pedofilo può prendere la tessera pagando due euro”.
Un delinquente. Un truffatore. Un pedofilo (perfino). Se lo dice Sposetti…