Jorgelina Molina Planas, artista argentina, è stata una delle prime “nipoti” ritrovate dalle Abuelas de la Plaza de Mayo, La giovane infatti è riuscita a recuperare il legame con i suoi genitori ai quali era stata strappata negli anni della dittatura per essere trasformata nel 1977 in un’orfana quando aveva appena tre anni. Adottata col nome di Carolina Sala solo alla scomparsa della dittatura, nel 1984 ha saputo di essere stata tolta alla madre Cristina trasformata in una “desaparecida”. Ora all’età di 39 anni espone a Roma la sua produzione pittorica intensamente legata alla sua storia e a quella del suo paese con una mostra che si inaugura venerdì alla Casa della Memoria in via san Francesco di Sales, presenti il diplomatico italiano Enrico Calamai che nel 1976 riuscì a mettere in salvo centinaia di oppositori politici mettendo a repentaglio la propria vita e il consigliere dell’ambasciata argentina Carlos Cherniak.
Paolo Brogi
Corriere.it 12.11.2013