Il nuovo parlamento cileno prevede anche sei comunisti. Comunisti come Camila Vallejo. Sono sei su 120 deputati, il 5%. Il doppio che nel 2010, la prima volta del ritorno del Pc nell’aula del Parlamento. E visto che siamo in Cile e che il Pcch era da quarant’anni sostanzialmente all’indice questo è già un risultato interessante.
I sei deputati del Pc cileno (riconfermati i tre del 2010, Hugo Gutiérrez, Lautaro Carmona e Guillermo Tellier, più i tre nuovi: Karol Cariola, Daniel Nuñez e Camila Vallejo (nella foto con l’altro ex leader degli studenti Giorgio Jakson eletto come indipendente), fanno parte della Nueva Mayoria, la coalizione di sinistra che ha ottenuto 67 deputati contro i 49 di Alianza, il centrodestra.
Nueva Mayoria composta da Ps, Pdc, Ppd, Prsd, Ccch, Ic e Mas ha poi 21 senatori contro i 16 di Alianza su un totale di 38 (eletto anche un indipendente).
Insomma, è già un nuovo Cile.
Il 15 dicembre col ballottaggio andrà in porto una nuova situazione guidata dalla Bachelet.
La nuova maggioranza però con questi numeri non è ancora in grado di riformare la carta costituzionale, che è ancora quella di Pinochet.
Sarà per la prossima volta, si spera.