Affitti in nero, mercato degli studenti fuorisede costretti a subire condizioni vessatorie e illegali, qualcosa comincia muoversi: sequestrati 47 immobili a Roma, denunciato un ottantenne evasore totale.
Cominciano a dare frutti le denunce degli studenti incappati in questa estesa rete di sfruttatori.
La Guardia di Finanza ha effettuato ieri sequestri di immobili (47) riferiti a un ottantenne, M.M., , incappato nell’offensiva delle Fiamme gialle contro gli affitti in nero.
Nel curriculum dell’anziano i finanzieri del Comando provinciale hanno trovato precedenti per truffa, borseggio ed estorsione, ma con il tempo M.M. era diventato costruttore e aveva tirato su alcune palazzine nella zona sud di Roma , tra l’università di Tor Vergata e Ardea.
Affittare gli appartamenti, destinati soprattutto agli studenti, costava da 300 a 800 euro al mese. Secondo i calcoli , M.M. avrebbe evaso circa 300mila euro l’anno. Gli immobili, pignorati per ordine della Procura di Vellletri insieme a tre automobili, un ciclomotore e un camper, erano anche inesistenti dal punto di vista catastale. Si stima che il valore dei beni sequestrati ammonti 13,5 milioni.
E’ la prima operazione importante su questo fronte degli affitti in nero.
Il tema è stato trattato anche dal Forum Read-Giovani Sel Lazio, in aapoggio alla protesta unbiversitaria su questo problema di cui si occupano anche il sindacato studentesco universitario Link e l’Unione Inquilini.