Informazioni che faticano a trovare spazio

A fine gennaio la sentenza sull’omicidio di Mauro Rostagno. Oggi la 57° udienza

Ultimo teste sentito oggi 30 ottobre 2013 nella 57° udienza del Processo per l’omicidio di Mauro Rostagno, a Trapani, aula Falcone.
Il collaboratore di giustizia Pietro Scavuzzo è stato sentito oggi a proposito di traffici di armi e rifiuti speciali, circostanze delle quali lui parlò con la magistratura ai tempi della sua collaborazione, che nel 1994 portò alla decapitazione del mandamento mafioso di Trapani e al primo ordine di cattura per Vincenzo Virga (nella foto) quale capo della cupola mafiosa di Trapani. Virga sfuggì a quella retata (operazione Petrov, condotta dai carabinieri) e fu catturato dalla Polizia sette anni dopo nel 2001.
Oggi in aula Scavuzzo, sentito in video conferenza, non ha saputo indicare in modo specifico i luoghi a suo tempo indicati, la Corte di Assise ha aggiornato la prosecuzione dell’audizione al 20 novembre chiedendo ai pm di produrre i verbali di interrogatorio per fare continuare l’audizione. Lo stesso 20 novembre verranno sentiti i periti incaricati dalla Corte di Assise.
La difesa dell’imputato Vito Mazzara ha prodotto alla Corte oggi documento di espulsione dalla Saman di Francesco Cardella e Chicca Roveri…cosa c’entra col delitto? Non è la prima volta che queste difese guardano nel nulla….peraltro Chicca Roveri della sua vicenda giudiziaria (gestione fondi Saman) ha parlato nel processo in corso e in quello contro Cardella….insomma la scoperta dell’acqua calda….

Dal 20 novembre inizia dunque la fase finale del processo, previste una decina di udienze, poi la sentenza.

Questo al momento ciò che si conosce del calendario:

L’udienza con i periti incaricati dalla Corte è prevista per il 20 novembre. Poi sono state fissate le tre udienze nelle quali i pm faranno la loro “discussione”: 16, 18 e 20 dicembre. Le parti civili avranno due udienze per la “discussione”: 8 e 10 gennaio. Le difese dei due imputati avranno le seguenti date: 15, 17, 22 e 29 gennaio. A partire da quel momento, compreso lo stesso 29 gennaio, la Corte potrà riunirsi per emettere la sentenza.

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