Informazioni che faticano a trovare spazio

La Bella Italia. Dove se non anneghi in mare ti travolge un’auto pirata. Tanto sei solo un nero disperato

La Bella Italia. Dove per arrivare dall’Eritrea devi attraversare il Darfur maledetto con la sua guerra e poi la rotta dei morti per il Sahara fino in Libia dove ti spolperanno i pochi dollari che la tua famiglia ha messo insieme per darti un futuro.

E poi…poi c’è il mare per morire annegati di fronte a Scicli, dove c’è un cimitero nel quale poco tempo fa un collega andato a visitare la tomba del padre ha scoperto le lapidi in fogli A4, pagine bianche appiccicate alla bell’e meglio, così che col tempo ci pensano le intemperie e il vento a portarle via. Tanto sopra c’era scritto “nessuno”.

Ma se poi superi tutto questo e ti inoltri per le strade della bella Sicilia ecco arrivare alle tue spalle un’auto che ti investe che ti lascia lì sull’asfalto mezzo morto. Anche di giorno.

E’ quello che è successo oggi a un giovane eritreo che era riuscito a raggiungere la riva a Scicli e poi a scappare.

Ci ha pensato un’auto pirata a rimediare a questo lapsus della storia, cercando di farlo fuori al pari dei suoi connazionali coperti da un lenzuolo sulla riva di Sampieri.

Che Bella Italia.

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