Si chiama Stefania, ha 26 anni, con la sua famiglia è un’occupante di casa a Tor Tre Treste, a Roma.
Ricoverata al Fatebenefratelli è in osservazione con sedici punti di sutura in testa, per una manganellata ricevuta dalla polizia a Piazza Venezia.
Non è l’unica ferita, ci sono – giunge voce dai manifestanti – altri sette feriti che non sono ricorsi ai pronto soccorso.
Il sindaco Marino e il vice Nieri si sono subito portati in ospedale per dare solidarietà alla ragazza ferita.
Andrea Alzetta ha intanto commentato: “Dal sindaco Marino ci aspettiamo delle risposte vere. Vogliamo sapere come intende partecipare al piano straordinario per l’emergenza abitativa portato avanti dalla Regione Lazio su spinta dei Comitati: vogliamo sapere quali risorse e quale parte del patrimonio pubblico intende destinarvi. Noi gli proponiamo di partire da quello che Alemanno voleva vendere: i depositi Atac, le caserme, e parte del patrimonio già occupato”. Alzetta chiede poi “il blocco generalizzato degli sfratti e degli sgomberi in attesa che il piano si realizzi. Sarebbe un buon segnale, inoltre, se all’incontro tra il sindaco e i movimenti del 5 luglio arrivasse una risposta per le 100 famiglie sgomberate da Tor Tre Teste e da Torre Maura”.
P.s.: ancora una carica di polizia, ancora feriti. Il ministro Alfano, nel silenzio generale, sta usando le maniere forti con i più deboli. Da Niscemi a Roma si moltiplicano i casi di gestione della piazza ad alzo zero. Il capo del governo Enrico Letta non se ne rende conto?