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Il sindacato Anip: annullare promozioni dirigenti di polizia coinvolti nel caso kazako

Anip-ItaliaSicura, sindacato di polizia, chiede che siano annullate le promozioni decise da Alfano pochi giorni fa per dirigenti coinvolti nel caso kazako. Ecco il comunicato

ANNULLARE PROMOZIONI ‘SOSPETTE’ DEI DIRIGENTI DI POLIZIA

Chiediamo al Ministro dell’interno Angelino ALFANO di annullare le graduatorie predisposte dalla Commissione per la progressione in carriera del personale direttivo e dirigente della Polizia di Stato del Dipartimento della P.S. poi ratificate il 28 giugno 2013 dal Consiglio di Amministrazione per la Polizia di Stato del Ministero dell’interno.

Gli organismi di cui sopra sono composti per la parte più influente da prefetti che, dalle prime ricostruzioni, risultano direttamente o indirettamente interessati, non solo al blitz che ha portato all’espulsione della moglie del dissidente Kazako (Alessandro MARANGONI – Vice Direttore generale della P.S. con funzioni vicarie; Francesco CIRILLO – Vice Direttore generale della P.S. – Direttore centrale della Polizia Criminale; Alessandro VALERI – Capo della Segreteria del Dipartimento della P.S.), ma anche alle recenti vicende giudiziarie relative allo IOR (Gaetano CHIUSOLO – Direttore centrale anticrimine) e al Fondo edifici di culto (Angela PRIA – Capo del Dipartimento delle libertà civili e dell’immigrazione).

Peraltro, in attesa di accedere agli atti dei relativi scrutini, dalle prime informazioni acquisite, oltre ai ‘salti’ sospetti compiuti da alcuni dirigenti della Questura di Roma coinvolti nel ‘caso kazaco’, risulta che altri funzionari hanno inspiegabilmente superato in graduatoria colleghi molto più anziani e meritevoli facendo ‘salti’ di centinaia di posizioni.

Per quanto sopra, auspicando che soprattutto l’Autorità giudiziaria faccia al più presto piena luce sui vari ruoli svolti da prefetti, dirigenti e funzionari nelle ancora torbide vicende di cui sopra, al fine di non gettare definitivamente il Dipartimento della P.S. e la Polizia di Stato in una micidiale spirale analoga a quella dei G8 di Napoli e Genova con perdita definitiva di fiducia da parte della società civile, chiediamo di annullare gli effetti delle graduatorie di cui sopra per riesaminarle solo quando tutto sarà chiarito.

Roma, 15 luglio 2013

Il Segretario Regionale per il Lazio

Presidente Comitato dei Funzionari

Filippo BERTOLAMI

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