Vergognosa umiliazione di Gemma Azuni, la consigliera donna più votata per Sel a Roma con oltre 5300 preferenze.
Marino la dimentica totalmente, in questo aiutato da Sel che ora prospetta perfino di non considerarla neanche capogruppo e optando con tutta probabilità per Gianluca Peciola.
La vicenda Azuni ricorda il trattamento altrettanto ignobile che il Pci riservò a suo tempo a Renato Nicolini. Il fatto di raccogliere una vasta acclamazione popolare sembra non contare per queste nomenclature prive di decenza.
La sorte di Maria Gemma Azuni, da anni e anni attivista indefessa nel sociale, è un vero scandalo. Una delle donne più votate per l’aula Giulio Cesare viene relegata in un angolo, per il semplice fatto di non piacere alla dirigenza del suo partito nel quale Nichi Vendola sembra neanche rendersi bene conto del sopruso ripetuto che sta avvenendo.
Ai servizi sociali Marino le ha preferito un personaggio sbiadito, legato però a Sant’Egidio.
Per Gemma Azuni ora si prospetta il misero contentino della vicepresidenza dell’aula. Davvero penoso.
Francamente mi pare che sia nato un vero caso.
P.S.: se Gemma Azuni decidesse di andarsene da Sel forse farebbe la cosa giusta.