La notte non ha spento gli scontri in Turchia e da piazza Taksim, dove stasera si canta e dove i tifosi del Galatasaray e del Besiktas cantano insieme, il movimento si è esteso alla E8, una superstrada, a Beylikduzu, a Gazi (con scontri con la polizia), mentre il College Hacetteppe registra una manifestazione. Scontri anche al Metroport.
Ad Ankara stasera leggera pioggia e manifestazioni con alcuni scontri a Kizzilay e a Cayyolu.
Barricate ad Antakya.
Scontri ad Adana, davanti agli uffici dell’Akp.
Ad Antalya il sindaco ha negato il rifornimento d’acqua per gli idranti della polizia.
Manifestazione a Dolmabhace.
Il regime ha prodotto un hashtag fasullo “torniamo a casa”, ma nessuno ci crede.
Il direttore di Ntv ha chiesto scusa per l’informazione scadente fornita.
Ad Ankara l’appuntamento per mercoledì mattina è alle 10.
Il vicepremier Arinc vorrebbe ricevere una delegazione della protesta. Ma chi?
Queste notizie sono tratte dal sito che dà notizie come brevi tweet su tutta la Turchia
http://turkishspring.nadir.org/index_eng.html
qui sotto la manifestazione dei greci ad Atene in sostegno dei turchi che protestano: