Contestati i militanti del Pd di Testaccio che davano volantini per le elezioni comunali in piazza Santa Maria Liberatrice nel quartiere. Oggetto delle contestazioni da parte di elettori del centro sinistra e del Pd in particolare il governo Pd-Pdl. Di fronte al brutto clima i militanti del Pd hanno preferito soprassedere alla distribuzione del loro materiale elettorale.
Contestata poi anche la scelta del Pd del Centro Storico di candidare per il Municipio un personaggio come Yuri Trombetti (nella foto) che in passato è stato protagonista di un clamoroso salto della barricata, passando dal centro sinistra al centro destra e così determinando la crisi dell’allora giunta di sinistra nel parlamentino del Centro Storico a cui – era il 1997 – subentrò una giunta di centro destra. Ritrovarsi tra i candidati un personaggio simile, che è passato attraverso varie formazioni (anche Udc), ha ulteriormente acceso i riflettori sulle contraddizioni del Pd. Trombetti reimbarcato da Corsetti nella ultima consiliatura come assessore ai lavori pubblici si è distinto per uno stato delle strade diastroso. Ora, forse memore dei suoi trascorsi, fa distribuire volantini con su scritto: “Insieme tutto è possibile”. Già, come nel 1997? Chiunque cerchi accordi con questo signore dal pacchetto di voti stimato in 800 elettori sa a cosa va incontro: Sel e l’Alfonsi sono avvertiti.
Non è l’unico segno di sbandamento che il Pd registra su Roma. Nei 19 municipi interessati dalle elezioni comunali sono in tre si fa propaganda per Ignazio Marino, il vincitore delle primarie per l’elezione a sindaco di Roma. Il peso delle correnti, con i loro centri focali nella Margherita e in Gentiloni oppure su Sassoli, pesano ancora assai.
A fronte di tutto ciò si registra la pubblicità elettorale molto sfacciata e costosa con cui il sindaco uscente Gianni Alemanno ha ricoperto i mezzi pubblici. Ci si chiede come faccia Alemanno a pagare questa pubblicità così costosa: con quali mezzi fa campagna elettorale a proprio favore?