Silenzio e raccoglimento intorno alla Comunità di San Benedetto al Porto, a Genova. Don Andrea Gallo sta combattendo una partita molto dura, durissima.
Lo ringrazio ancora per tutto quello che ha fatto, anche di recente, come quando è venuto nella Sala della Chiamata di San Benigno al Porto. E’ venuto per parlare di Mauro Rostagno, in una serata che Genova con Libera e l’Arci, ma anche col Comune e il Sindaco Doria che aveva inviato un rappresentante, ha dedicato a Mauro. Presenti molti anmici e compagni di un tempo ormai distante ma vicino.
Ha detto quella sera parole chiarissime contro la mafia e le mafie partorite e legate a questo Stato.
A parte poi mi ricordava di quando stampavamo da lui al Carmine, teneva lui il ciclostile in un pezzetto della sua parrocchia, in quei lontani anni fine anni ’60, inizio ’70. Era il ciclostile di una famiglia di cattolici di base, allora luxemburghiani, un gruppo operai-studenti, poi diventato Lotta Continua.
“Ti ricordi del ciclostile…”, mi ha detto a San Benigno masticando il suo toscano tra i denti.
Certo che lo ricordo, Andrea.