Leggo sul sito Nocensura.com questa richiesta di chiarimento a Raffaele Bonanni per la casa che avrebbe comprato dall’Inps a 209.000, otto vani nei pressi del lungotevere Thaon de Ravel di Roma. E’ proprio così?
Sempre viva la festa dei lavoratori, sempre viva il sindacato – scrive Nocensura.com -. Ma Raffaele Bonanni, dopo aver denunciato tante ingiustizie, potrebbe spiegare come mai ha comprato casa dall’Inps (8 vani in via Perugino, sul Lungotevere) per soli 200.900 euro? Duecentomila euro, capite? Circa 4 volte meno l’attuale valore di mercato. “Non ho avuto nessun trattamento di privilegio né di favore, visto che avevo in locazione la stessa casa da 16 anni e ho esercitato il diritto di prelazione disciplinato dalla legge”, ha spiegato lui. Ma se la legge consente a qualcuno di comprare una casa di 8 vani al prezzo scontato quasi dell’80% e nello stesso tempo lascia migliaia e migliaia di giovani senza la possibilità di comprarsene una, non sarà da cambiare, insieme all’odiata riforma Fornero? Aspettiamo la denuncia di Bonanni.
P.s. A proposito di privlegi, fra l’altro: nessun privilegio, si capisce. Ma quanti operai di quelli rappresentati da Bonanni hanno potuto godere per 16 anni di una casa Inps a canone agevolato? E quanti alla fine hanno potuto comprarla con uno sconto così?