Franco Giustolisi è stato paradossalmente punito dall’Anpi di Roma che gli ha revocato la tessera di merito, a suo tempo concessa dall’allora presidente Massimo Rendina. A piazzare il colpoi piuttosto basso l’attuale presidente Polcaro. Che peraltro ha difeso il suo gesto dicendo che Giustolisi attacca troppo l’Anpi
Giuustolisi attacca l’Anpi perché l’Anpi non fa granché sul fronte dell’Armadio della vergogna e in particolare non si mobilita come dovrebbe per chiedere che i 15 boia nazisti ancora liberi in Germania siano perseguiti dalle autorità italiane come si dovrebbe.
La richiesta di Giustolisi è – come si può constatare in un post in questo blog appena messo – sostenuta dall’intero gruppo Pd al Senato che nel luglio scortswoi ne ha chiesto conto al governo e al ministro Severino in particolare.
Nessuna risposta al Pd.
Tolta la tessera a Giustolisi, che ricordo per i più giovani + è il giornalista dell’Espresso che scovò l’Armadio della vergogna, e cioè un armadio fisico vero e proprio in cui dagli anni ’50 i governanti (De Gasperi e in particolare il ministro degli esteri il liberale Martino padre di quel Martino poi transitato nel Pdl di Berlusconi) avevano insabbiato decine di provvedimenti sulle stragi naziste che in Italia hanno provocato oltre 15 mila morti. Tutti senza giustizia.
La vicenda Giustolisi infiamma varie mailing list, a partire da quella di “Resistiamo” da cui ho preso a titolo di esempio questa lettera:
Cari amici,
L’ANPI di Roma ha tolto la TESSERA DI MERITO a Franco Giustolisi.
Tutti conoscete il giornalista e scrittore Franco Giustolisi, autore del libro “L’ARMADIO DELLA VERGOGNA”, libro che ha permesso che venissero alla luce dopo 50 anni di oblio e di colpevole silenzio, molte delle stragi nazifasciste di civili compiute in Italia fra il ’43 e ’44 .Per questo lo scrittore ha avuto, oltre a molti riconoscimenti nazionali e internazionali ,anche la cittadinanza onoraria di Sant’Anna di Stazzema e Fivizzano.
Vi sollecito a chiedere, anche individualmente, con una mail all’ANPI di Roma se, nel prendere questa decisione, sono state rispettate le procedure corrette come da statuto, e vi chiedo anche di esprimere la vostra costernazione per aver privato di un simbolo della lotta partigiana quale è la tessera di merito, una delle personalità che più si è battuta in Italia per far emergere la verità storica e la memoria degli eccidi nazi-fascisti .
Penso sia un diritto-dovere democratico chiedere e ricevere spiegazioni su ciò che è difficile capire…specie ad un’associazione che rappresenta la Resistenza, la difesa della Costituzione e la democrazia conquistata con la lotta partigiana.
indirizzo mail dove inviare la richiesta di chiarimenti: anpi…@libero.it
ORA E SEMPRE RESISTENZA !
grazie
Catia Costanzo Boschieri catiacostanzoboschieri@gmail.com
Roberto Solari kib…@gmail.com