Ore 24, al Pigneto nei “Giardini Persichetti-Cipriani, antifascisti deportati a Mauthausen” sta suonando la Pigneto Orchestra per la festa del 25 aprile. Tra un pezzo e l’altro Gigi, sassofonista, prende il microfono: “Grillo dice che la Resistenza è morta…Viva la Resistenza”. Dalla piazza gremita di giovani si leva un applauso.
Non è piaciuta la sortita di Beppe Grillo, molto afascista, sul 25 aprile che sarebbe morto. Contro chi è stata diretta questa ultima sparata? Non certo contro Berlusconi che come al solito se ne sarà andato al mare. E non contro la Lega che non si è fatta vedere. E neanche contro Gianni Alemanno che si è dichiarato assente.
E allora con chi ce l’aveva? Con Pisapia e la Boldrini alla manifestazione di Milano? Col sindaco Zedda in piazza a Cagliari? Con i bambini che di fronte al Museo di via Tasso hanno accolto Giorgio Napolitano al canto dell’ “Inno di Mameli” e di “Bella ciao”.
Al Pigneto “Bella ciao” è stata l’ultima canzone fatta dalla Pigneto orchestra. La musica è scesa giù dal palco, la platea ci ha messo le parole.
Povero Grillo, chissà che grigi posti frequenta…