“Sono la moglie di uno dei 19 operai iscritti alla Fiom per i quali il giudice ha stabilito che c’è stata discriminazione e che la FIAT deve riassumere. Che c’entra con Rodotà? Ebbene, sin dalle prime manifestazioni organizzate a Pomigliano e a Napoli dalla FIOM, quest’ uomo ha spesso partecipato e si è sempre schierato al fianco dei lavoratori che hanno subito un ricatto col referendum di 3 anni fa ed il peggioramento reale delle condizioni di lavoro. Lui c’era, Marini no, Prodi no, e tutti gli altri del PD, no, compresi Renzi e Bersani che dissero che i lavoratori dovevano votare sì e in questi ultimi anni non hanno mai levato alta la loro voce contro Marchionne. Io sto con Rodotà.”
-Martina Coppola-