Donne, attenzione: Giuliano Amato è sempre stato contro la legge 194.
Ecco cosa ha detto in propositi quando vent’anni fa era Presidente del Consiglio.
“Perche’ siamo cosi’ guerreschi anche a Natale? Perche’ si deve scrivere che Amato rilancia la battaglia contro l’ aborto?”, si chiede amareggiato il presidente del Consiglio dalle colonne della Nazione, cui ha concesso ieri una lunga intervista. Non se l’ aspettava, Giuliano Amato, di riaccendere una guerra apparentemente sopita con quelle sue dichiarazioni sull’ aborto rilasciate alla vigilia di Natale, certo non a caso, all’ emittente cattolica “Telepace”. “Sono razionalmente convinto che la vita, una volta che si e’ formata, ha titolo ad essere riconosciuta e protetta in quanto tale” aveva detto in Tv. E ieri ha specificato: “Io ho solo detto, convinto, che il diritto alla vita c’ e’ , e solo in casi essenziali lo si puo’ mettere a repentaglio. Il che non significa essere contro l’ aborto ma vedere in questo un atto di grave ed eccezionale responsabilita’ “. Parole significative, ma per lui non nuove. Giuliano Amato le aveva gia’ pronunciate in altre occasioni, scontrandosi duramente con i sostenitori della legge 194, anche del suo partito. Ora pero’ le cose stanno diversamente. Perche’ se su un tema cosi’ delicato e controverso prende la parola il presidente del Consiglio, il rischio e’ quello di rimettere in discussione una legge che, promulgata nel ‘ 78, e’ stata anche oggetto di un referendum popolare nell’ 81 (i “no” all’ abrogazione furono il 68 %).